Con la legge di stabilità 2015 viene modificata la normativa sul regime forfetario. Il nuovo Regime Forfetario con aliquota al 15% prenderà definitivamente il posto del vecchio sistema con aliquota al 5% (che termina a fine 2015), cambiando tutti i massimali per le varie categorie di partite IVA. Resta il meccanismo di fondo, per cui accedono al Regime Forfetario coloro che fatturano meno di una determinata soglia, senza più vincoli di tempo. Si può applicare l’aliquota forfettaria fino a quando si mantengono i requisiti di reddito.
Il calcolo dell’imposta dovuta viene eseguito sul totale dei ricavi prodotti nell’anno di riferimento moltiplicati per il coefficiente di reddito che varia a seconda della categoria di appartenenza dell’attività:
Tipologia di attività | Limite Ricavi 2015 | Limite Ricavi 2016 | Coefficiente |
Commercio (al dettaglio e all’ingrosso) | 40.000 | 50.000 | 40% |
Commercio alimenti e bevande (anche ambulante) | 30.000 | 40.000 | 40% |
Commercio ambulante non alimentare | 20.000 | 30.000 | 54% |
Costruzini e attività immobiliari | 15.000 | 25.000 | 86% |
Intermediari del commercio | 15.000 | 25.000 | 62% |
Servizi di alloggio e attività di ristorazione | 40.000 | 50.000 | 40% |
Attività professionali, scientifiche, tecniche, sanitarie, di istruzione, servizi finanziari ed assicurativi | 15.000 | 30.000 | 78% |
Altre attività economiche | 20.000 | 30.000 | 67% |
Industrie alimentari e delle bevande | 35.000 | 45.000 | 40% |
Per le attività che si costruiscono nel 2016 vi è una tassazione ridotta del 5% per i primi 5 anni di attività.
Ci sono altre due novità rilevanti sul nuovo Regime Forfetario. La prima, è consentito anche ai lavoratori dipendenti e pensionati che hanno anche un’attività in proprio, se l’assegno previdenziale o lo stipendio sono inferiori a 30mila euro l’anno. La seconda riguarda invece le start-up, per le quali c’è un regime agevolato al 5% (dal precedente 10%)
Per accedere al regime è necessario che nell'anno precedente:
- il contribuente abbia conseguito ricavi o compensi, ragguagliati ad anno, non superiori ai limiti stabiliti dalla legge stessa, diversi a seconda del codice Ateco relativo all'attività esercitata;
- il contribuente abbia sostenuto spese per un ammontare complessivo non superiore ad Euro 5.000 lordi per lavoro accessorio, lavoratori dipendenti e collaboratori (compresi quelli a progetto), utili da partecipazione per gli associati e spese per le prestazioni di lavoro di familiari;
- il costo complessivo dei beni strumentali alla chiusura dell'esercizio, al lordo degli ammortamenti, non superi Euro 20.000;
- i redditi conseguiti nell'attività d'impresa, dell'arte o della professione siano prevalenti rispetto a quelli eventualmente percepiti come redditi da lavoro dipendente o assimilati. Non è necessaria la verifica di tale prevalenza se il rapporto di lavoro sia cessato o se la somma di tali redditi non sia superiore ad Euro 20.000.
Tabella riassuntiva
Regime | Caratteristiche |
Soglia massima annua di ricavi | Da 30.000€ a 50.000€, a seconda dell’attività |
Durata del regime | Indefinita con tassazione al 15% (massimo 5 anni con tassazione al 5% per nuove attività a partire dal 2016) |
Determinazione del reddito | Ricavi decurtati da un coefficiente di redditività che varia, a seconda dell’attività dall’86% al 40% |
Determinazione dell’imposta |
15% sul reddito (ricavi ridotti dal coefficiente meno i contributi previdenziali) 5% sul reddito (ricavi ridotti dal coefficiente meno i contributi previdenziali) per i primi 5 anni di attività |
Requisiti per l’accesso al regime |
I compensi dell’anno precedente non devono essere superiori alla soglia massima dei ricavi annua; le spese per lavoro dipendente nell’anno precedente, devono risultare inferiori a 5.000€; il costo complessivo, al lordo degli ammortamenti, dei beni strumentali alla chiusura dell’esercizio precedente non deve superare 20.000€; chi fruisce della riduzione della tassazione (10% per gli aderenti nel 2015 e 5% per chi aderirà nel 2016), i requisiti sono gli stessi previsti per i minimi. |
Soggetti ammessi | Persone fisiche sotto forma di ditta individuale o libero professionista (non ammesse le società) |
Personale dipendente e collaboratori | Le spese per lavoro dipendente e per collaboratori devono risultare inferiori a 5.000€ annui |
Vantaggi fiscali |
Tassazione che sostituisce IRAP, IRPEF e addizionali; NON soggetto a IVA e a Studi di Settore; nessun obbligo di tenere registri iva obbligatori, ma solo numerare progressivamente le fatture conservate (escluse le fatture di acquisto) sulle fatture non deve essere addebitata l’iva, e non si deve subire ritenuta d’acconto |
Acquisti di beni strumentali | Ammontare non superiore a 20.000€ |
Contributi INPS |
Iscrizione alla gestione separata (nessun minimale) se liberi professionisti, o alla Cassa Professionale di Categoria; Iscrizione INPS artigiani e commercianti con riduzione contributiva del 35% |
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